Monia rischia di essere cacciata da casa a seguito di uno sfratto per morosità incolpevole. La donna – che vive in un appartamento di Seriate, in via Mulino Vecchio, con un figlio a carico e incinta di un nuovo bambino – è disoccupata da circa un anno e non è più in grado di pagare l’affitto.
Monia ha sperato fino all’ultimo di evitare lo sfratto, confidando nella legge 124 dell’ottobre 2013 che obbliga i Comuni a sostenere i casi di morosità incolpevole con misure di accompagnamento sociale e di graduazione dello sfratto attraverso risorse finanziarie erogate dal governo (nel 2015 Seriate ha ricevuto circa 65 mila euro, di cui ne sono stati spesi solo la metà e il rimanente verrà restituito).
In altre parole i Comuni sono tenuti ad aiutare chi non è più in grado di pagare l’affitto, impedendo l’esecuzione dello sfratto fino a quando l’accompagnamento sociale a un nuovo alloggio non si è concluso.
Tuttavia l’accompagnamento sociale del Comune – un contributo economico erogato al proprietario di casa destinato anche a copertura del debito accumulato – non è andato a buon fine, poiché Monia non è stata in grado di trovare una casa in affitto sul mercato privato e neppure ha ottenuto l’assegnazione di un casa popolare.
Così, venerdì 15 gennaio, lo sfratto è diventato esecutivo.
Il Comitato Seriate per Tutti, pertanto, ha deciso di mobilitarsi e ha organizzato – nella stessa giornata di venerdì 15 – un presidio di solidarietà per la donna.
“La nostra è una protesta contro l’Amministrazione Comunale di Seriate che spreca tante risorse ad esempio sull’idoneità alloggiativa e non è in grado di predisporre politiche abitative serie – ha commentato durante il presidio, Fabio Cochis, Unione Inquilini Bergamo – “Chiediamo, inoltre, che l’Amministrazione stabilisca la sospensione degli sfratti in modo che nessuno rimanga in mezzo alla strada!”.
L’Ufficiale Giudiziario, intervenuto per notificare lo sfratto, ha incontrato Monia e i portavoce del comitato (il proprietario di casa non era presente) e ha deciso di posticipare ogni decisione al 12 marzo.
Il Comitato Seriate per tutti continuerà a monitorare la situazione e, se entro la data concordata non si perverrà ad una soluzione definitiva, tornerà a fare sentire la sua voce a sostegno di Moira e di tutte le famiglie povere sulle quali pende un ingiunzione di sfratto per morosità incolpevole.
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